Le infinite vie di Alb – Ricordi su/di Alberto Grifi
Il KINO, a cinque anni dalla sua scomparsa, ricorda con due giorni di proiezioni, Alberto Grifi, padre del cinema Underground Italiano, figlio della beat generation, cinematografaro d'altri tempi e inventore di macchine per il cinema.
Uno dei migliori testimoni di un'epoca: ricercatore artistico e politico, si presenta puntuale con le sue "camere" a raccogliere scene di vita in modo diretto e senza manipolazione.
Nato a Roma il 29 Maggio del 1938 in un'officina dove suo padre costruiva truke e macchine da presa speciali, Alberto Grifi è considerato tra i primissimi autori di quello che fu chiamato " cinema sperimentale italiano". Pittore, regista, cameraman, fonico, attore, fotografo pubblicitario di aereoplani, costruttore di dispositivi video-cinematografici come il "vidigrafo" che nel '72 servì per trascrivere su pellicola "Anna" , primo film videoregistrato in Italia, in co-regìa con Massimo Sarchielli, divenuto un cult movie della cultura alternativa post sessantottesca. Il video, trasferito su pellicola mediante un apparecchio costruito dallo stesso Grifi, è stato presentato poi al Festival di Berlino e alla Biennale di Venezia nel '75; a Cannes nel '76.
Da Vita futurista (1916) a Ballet mécanique (1923) di Fernand Léger; dai film provocatori dei Dadaisti e dei Surrealisti ai lavori Pop di Andy Warhol, il cinema ha da sempre affascinato i pittori, sedotti dal desiderio di cimentarsi con l'arte del secolo moderno, e da loro adottato non solo come strumento di registrazione ma anche come mezzo di indagine temporale e di realizzazione dell'immagine.
Ma cosa deve il cinema ai pittori?
La verifica incerta (1964/65) di Gianfranco Baruchello e Alberto Grifi è da molti considerato il manifesto del cinema underground italiano. Il nucleo del film è costituito da una serie di immagini di Marcel Duchamp girate nel 1963. Nel resto del film, della durata complessiva di trenta minuti, i due registi tentano di distruggere con divertita ironia la sintassi cinematografica hollywoodiana, sezionando circa centocinquantamila metri di pellicola americana degli anni Cinquanta/Sessanta destinata al macero, ricostruendo storie a incastro.
GIORNO 21 APRILE
h21
IN VIAGGIO CON PATRIZIA 50 minuti
TRANSFERT PER KAMERA VERSO VIRULENTIA 22 minuti
A PROPOSITO DI EFFETTI SPECIALI 40 minuti
h23
L'OCCHIO E' PER COSI DIRE L'EVOLUZIONE BIOLOGICA DI UNA LACRIMA 35 minuti
DINNI E LA NORMALINA 27 minuti
MICHELE ALLA RICERCA DELLA FELICITA' 23 minuti
IL GRANDE FREDDO 20 minuti
GIORNO 22 APRILE
h21
LA VERIFICA INCERTA 30 minuti
INEDITI- Interviste e ricordi su Grifi.